Arrivato un rianimatore neonatale

A.Ge. Cassino

Dicembre 3, 2018

Questa mattina è arrivato un rianimatore neonatale al reparto neonatologia e pediatria dell’ospedale
civile Santa Scolastica di Cassino. Si tratta di di una donazione alla quale hanno partecipato, oltre a
medici e infermieri del reparto, anche alcuni volontari dell’Associazione Genitori “Pio Di Meo” –
A.Ge. Cassino in occasione della benedizione da parte del vescovo. Il macchinario, è stato
acquistato grazie ai fondi raccolti durante la prima edizione del Music for Charity organizzato dal
Cosiliam in collaborazione con l’ Abbazia di Montecassino durante lo scorso mese di Maggio. Il
macchinario è importante per il soccorso di bambini in difficoltà respiratoria. L’associazione A.Ge.
Cassino, che da 16 anni opera presso il reparto pediatrico dell’ospedale, ha voluto essere presente
ed ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’evento alla presenza dell’Abate di
Montecassino Dom Donato Ogliari, dell’Onorevole Mario Abbruzzese e del direttore generale del
Cosilam Annalisa D’Aguanno.
Per A.GE. erano presenti la nostra volontaria Celestina Angelosanto, che in ospedale dedica tanto
tempo e tanto amore per dare conforto a bambini e genitori, il nostro volontario Pasquale Viola, che
ha realizzato le foto di questa mattinata.
Insieme a loro anche altre volontarie che stanno contribuendo con grande impegno e dedizione a
portare avanti la missione del progetto “Andrea in ospedale”.
Una missione fortemente voluta nel 2002 dal presidente Calogero Grasso, grazie al quale il reparto
pediatria di Cassino è diventato un luogo più a misura di bambino, più colorato e ricco di persone
che si dedicano a donare un sorriso e un gesto di conforto.
Un’azione di umanizzazione delle cure che oggi è portata avanti dal presidente Antonio Felice
Fargnoli e dalla vice presidente e responsabile del progetto Andrea in ospedale, la dott.ssa Filomena
Citro.
Come associazione e volontari siamo orgogliosi di essere stati presenti al momento della
benedizione del rianimatore neonatale perché, insieme con il primario, i medici e gli infermieri
siamo delle figure sempre presenti in reparto, portatori di una missione che si consolida nel tempo e
che cresce nelle opere caritatevoli dei volontari presenti sia come numero di persone che come
numero di ore donate al supporto dei genitori e dei bambini che soffrono.